PAROLE DI CONFORTO

Per riflettere insieme,
per essere di conforto a chi sta vivendo un lutto,
per ricordare chi è partito...

Vivere nei cuori
che lasciamo dietro di noi,
non è morire.

La morte non è nulla…
La morte non è nulla.
Sono solo scivolato nella stanza accanto.
Io sono io e tu sei tu.
Quello che eravamo l'uno per l'altro,
lo siamo ancora.
Chiamami col mio solito nome.
Parlami nel modo in cui eri solita parlarmi.
Non cambiare il tono della tua voce.
Non assumere espressioni forzate
di solennità o dispiacere.
Ridi come eravamo soliti ridere
dei piccoli scherzi che ci divertivano.
Gioca... sorridi... pensami... prega per me.
Lascia che il mio nome sia la parola familiare
che è sempre stata.
Lascia che venga pronunciato
con naturalezza,
senza che in esso vi sia lo spettro di un'ombra.
La vita ha il significato che ha sempre avuto.
E' la stessa di prima.
Esiste una continuità mai spezzata.
Che cos'è la morte se non un incidente insignificante?
Dovrei essere dimenticato solo perché non mi si vede?
Sto solo aspettandoti, è un intervallo,
da qualche parte molto vicino, proprio girato l'angolo.
Va tutto bene.

Pastore Henry Scott Holland (1910)

A coloro che amo, arrivederci

"A coloro che amo e che mi amano.
Quando non ci sarò più, non mi trattenete.
Lasciatemi andare,
ho tante cose da fare e da vedere.

Non piangete pensando a me,
siate riconoscenti per i meravigliosi anni passati insieme,
vi ho donato la mia amicizia,
voi potete solo immaginare la felicità
che mi avete dato.

Vi ringrazio per l'Amore
che ciascuno mi ha dimostrato,
ora è tempo di viaggiare soli.
Per un breve momento,
vi sentirete tristi.

La fede vi arrecherà conforto e consolazione.
Noi saremo separati solo per poco.
Lasciate che i ricordi addolciscano il vostro dolore,
io non sono lontana e la vita va avanti…

Se avete bisogno,
chiamatemi ed io verrò.

Anche se non mi potete vedere o toccare,
io ci sarò.

Se ascolterete il vostro cuore,
voi sentirete chiaramente la dolcezza
dell'amore che vi trasmetterò.
E quando sarà il momento per voi di partire,
io ci sarò per accogliervi.
Assente dal mio corpo, presente con Dio.

Non andate a piangere sulla mia tomba,
io non sono là, non dormo.
Io sono i mille venti che soffiano.
Io sono la luce che attraversa i campi di grano.
Io sono la leggera pioggia autunnale.
Io sono il risveglio degli uccelli nella calma del mattino.
Io sono colei che splende nella notte.
Non andate sulla mia tomba a piangere
Io non sono là, io non sono morta.
Arrivederci!

Charlotte Néwashish-Flamand